BELLUM

Paolo ALDI

BELLUM | PAOLO ALDI

Negli ampi e tecnologici spazi del Foto Studio Nadia Baldo, alla periferia Sud di Trento, l’Associazione culturale PROMART incontra l’artista Paolo Aldi che, per l’occasione, presenterà un’anticipazione del suo nuovo progetto fotografico, BELLUM, dialogando in merito alla fotografia, alla tecnica dell’encausto fotografico su legno e alla necessità di un nuovo umanesimo.
Un’opportunità di confronto dialettico per gli amanti della fotografia e per quanti, pur lontani da quel mondo, sono animati dalla curiosità di scoprirne i risvolti più intimi.

Paolo Aldi nasce a Rovereto negli ultimi giorni del 1955.
Dopo la maturità liceale avvia un’intensa attività di fotografo professionista, trovando peraltro il tempo
di approfondire gli studi in filosofia all’Università Statale di Milano.
Si appassiona alla ricerca delle più antiche tecniche fotografiche (dalla gomma bicromata alla calitipia, dall’uso dell’encausto a quello della pellicola ad infrarosso, fino alla fotografia stenopeica), praticandole da riconosciuto maestro, anche a livello internazionale, e utilizzando – per la stampa – raffinate e particolari carte nazionali e giapponesi.
Nella produzione dei suoi preziosi libri d’artista, d’impronta dadaista, applica un decalogo mirato a rigorosi principi etici e deontologici.
Da sempre, nel suo operare Paolo Aldi riserva grande attenzione al versante culturale e si pone l’obiettivo di produrre e diffondere arte e cultura fotografica. Incontri, corsi, mostre, scambio di esperienze sono l’humus di cui si nutre e che vuole mettere in circolo nel suo atelier che – dopo lunghi anni di attività nel centro storico di Rovereto – ha recentemente allestito nei nuovi spazi di Nomi (TN), ricavati dalla ristrutturazione di un’antica filanda.

Paolo Aldi | self-portrait