Raffaele (Lele) FASIELLO
Florencia MARTINEZ
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Checazzotiridi. Il paese dei giovani che non ridono, ma sorridono, 2013/2014
Raffaele (Lele) Fasiello, 1984
16 foto in stampa digitale fine art, Ed. 1/3 – cm. 17×47 cdn
Chi+ (non esistono poltrone comode su questa terra), 1998
Florencia Martinez, 1961
Fusione in alluminio, cm. 60×60 x 190h
Nell’ambito dell’evento SAN MARTINO DENTRO 2017, l’Associazione Culturale trentina PROMART ha proposto la lettura senza veli di un crudo itinerario tra i percorsi della tossicodipendenza. Le immagini di Raffaele (Lele) Fasiello, reporter salentino, sono il segno di un fenomeno ancora drammaticamente presente.
L’inattesa recrudescenza del consumo di eroina impone nuove attenzioni e, soprattutto, l’obbligo di non abbassare mai la guardia, opponendo alla buia solitudine della droga, testimonianze e azione positive che guidino i giovani verso altri percorsi che non siano quelli del perdersi…
Per la natura degli argomenti trattati e per l’impatto delle immagini, la visione dell’esposizione è stata espressamente consigliata ad un pubblico maturo.
Le parole dell’autore ben sintetizzano la tematica che la PROMART ha inteso focalizzare.
“Quando ho iniziato questo lavoro, mi sono proiettato in quel mondo – che è anche il mio mondo – dei giovani italiani del nuovo millennio. La mia sete di immagini in un primo momento voleva focalizzarsi, giusto per iniziare, su dei ritratti di risate … (omissis) … l’unico risultato tangibile che ho potuto riscontrare è stato, invece, quello che nessuno rideva. Giovani disperati celavano nei propri occhi un senso d’insicurezza, di frustrazione, di amarezza. Ho riflettuto sul fatto che anch’io provavo la stessa inappetenza verso la risata … (omissis) … Il problema di noi giovani oggi è la PAURA. Paura di non essere all’altezza. Paura della diversità sociale. L’avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge … (omissis) … Attraverso le droghe, l’uomo ha sempre cercato di curare il male, di fuggire gli affanni, le preoccupazioni, la tristezza; di rompere i vincoli della quotidianità, di acquisire una percezione mistica e giungere a esperienze diverse. Il disagio, quindi, non è il prodotto delle sostanze assunte, ma è antecedente, e l’uso delle droghe ne è il risultato…"
Alla serata in San Martino hanno garantito la propria presenza, ospiti della PROMART, sia l’autore delle immagini, Lele Fasiello, sia Dario Coletti, suo maestro e Responsabile del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata) di Roma. I due ospiti sono stati a disposizione del pubblico per dialogare sia sulla tematica oggetto del reportage, sia sul ruolo della fotografia nell’ambito socio-antropologico‐culturale.
Relativamente alla “logistica” dell’intervento di PROMART, accanto all’allestimento “in linea” delle 16 immagini che compongono il reportage di Lele Fasiello, al centro della sala è stata collocata una fusione in alluminio dell’artista argentina Florencia Martinez dal titolo “Chi+. Non esistono poltrone comode su questa terra”.
La scultura – un trono con lo schienale irto di aculei – ha voluto sottolineare il fatto che, davanti le immagini proposte al pubblico, non è consentito starsene seduti, ma si impone ogni sforzo per affrontare il tema, fosse anche solo per respingerlo, fino a provarne nausea …
Oltre 400 persone, di tutte le età e senza distinzione di censo, hanno voluto visitare la mostra, dialogando – anche animatamente – con Lele Fasiello, Dario Coletti ed i referenti di PROMART.
Particolarmente gratificante è stato il fatto che diversi visitatori dopo aver visitato la mostra individualmente, sono tornati, accompagnando amici e conoscenti alla visione di quanto avevano precedentemente visto da soli…
Florencia Martinez | Chi+ (non esistono poltrone comode su questa terra), 1998 |